TikTok è diventato sempre più popolare negli ultimi anni.
Per diverse ragioni se ne è parlato sempre di più, da un lato per il numero di utenti in rapido progresso (oltre 2 miliardi) dall’altro perché si è trovato al centro di un confronto politico.
Cos’è TikTok
In breve, si tratta di un social network che permette ai suoi utenti di realizzare video divertenti e creativi di breve durata che spaziano da un tema all’altro.
Gli utenti possono creare nuovi contenuti o reinterpretare delle scene di un film o di una serie tv imitando il proprio attore preferito.
Cosa differenzia TikTok da un altro Social Network?
Diciamo che la differenza maggiore sta negli algoritmi di auto apprendimento.
Un esempio?
Normalmente con le piattaforme di social media, come Facebook e Instagram, una volta che inizi e accedi ti vengono mostrati dei post generici di persone e pagine che sei invitato a seguire attivamente.
A questo punto per scoprire meglio le tue preferenze sei invitato a mettere “mi piace”, sotto la foto o sotto il post.
Ora con TikTok le cose cambiano e qui entra in gioco FYP, dove FYP sta per “Pagina per te“.
Questa pagina è in realtà l’elemento che definisce la maggior parte dell’esperienza utente, quindi è qualcosa di cui vale la pena saperne di più e capire.
Quando ti iscrivi per la prima volta a TikTok, la tua pagina For You Page potrebbe sembrare piuttosto generica e forse anche un po’ noiosa.
Tuttavia, dopo aver eseguito lo scorrimento per un po’ di tempo, l’app inizierà ad apprendere i tuoi comportamenti di visione e ti presenterà contenuti tagliati su misura per i tuoi interessi.
Puoi trovare alcuni equivalenti a questo con la pagina Esplora di Instagram, che mostra contenuti simili a quelli che ti sono piaciuti e su cui hai cliccato in passato.
Ma TikTok porta questo a un livello completamente nuovo.
Un’esperienza unica per classificarti meglio
Per comprendere questo dobbiamo esaminare alcuni aspetti di TikTok più a fondo.
Quando siamo su FYP, l’intero schermo viene riempito da un solo video alla volta.
A questo punto il video viene riprodotto in autoplay quasi immediatamente (caricando i successivi sullo sfondo in modo che possano apparire velocemente in modo sequenziale).
Questo design pone una domanda immediata all’utente: cosa ne pensi di questo breve video?
Tutto ciò che fai dal momento in cui il video inizia a riprodursi è un segnale del tuo interesse o disinteresse verso quest’ultimo.
Ad esempio, decidi di passare al video successivo prima che sia terminata la sua riproduzione? Allora dimostri un segnale implicito di disinteresse.
Ma che dire se lo condividi, se l’hai guardato più volte?
In questo caso non hai un pulsante “mi piace”, ma le tue scelte dimostreranno al sistema cosa ti interessa e quanto.
In pratica FYP si basa su ciò che ti piace.
Tutti questi fattori aiutano a curare un’esperienza profondamente personale.
Un passo indietro
Per comprendere ulteriormente meglio come si genera una pagina così personale come FYP, dobbiamo però fare un passo indietro al momento in cui un video viene caricato nel sistema.
In quel momento l’algoritmo di TikTok in modo automatico è in grado di visionarlo e assegnargli un tag che lo identifica.
Il video riguarda un balletto? Un gattino? È comico? E molti altri dettagli specifici.
Tutte queste etichette diventano caratteristiche che l’algoritmo può ora vedere grazie alla Vision AI (un sistema molto avanzato di intelligenza artificiale e deep learning).
A questo punto ti viene proposto sulla tua pagina FYP.
Come reagirai? Lo guarderai? Salterai al prossimo?
Come dicevamo prima, le tue scelte forniranno agli algoritmi delle informazioni su di te, che con l’uso identificheranno sempre meglio le tue preferenze e ti forniranno contenuti che riconoscerai sempre più essere in linea con le tue preferenze.
Ma il programma di tiktok fa anche dell’altro.
L’algoritmo può anche vedere ciò che TikTok già conosce di te.
Quali tipi di video ti sono piaciuti in passato? Quali informazioni demografiche o psicografiche si conoscono su di te? Dove guardi il video? Che tipo di dispositivo hai? Ecc.
E quando guardi il video l’algoritmo FYP può ora chiudere tutti i loop di feedback, memorizzando tutte le azioni eseguite su quel preciso contenuto, comprendendo il tuo stato d’animo, i tuoi gusti e tutti gli attributi del video che ti piace così tanto.
Ripetiamo, il tutto senza l’intervento umano, ma solo grazie a questo algoritmo che imparerà sempre di più su di te.
Una miniera di dati
La cosa che risalta maggiormente è la mole enorme di dati che l’algoritmo di autoapprendimento di TikTok riesce a raccogliere e ad analizzare.
E sono questi dati che gli permettono di crescere e migliorare.
In pratica TikTok è diventato la sua stessa fonte di dati per l’addestramento, aumentando le analisi e man mano che la piattaforma cresceva il suo algoritmo si è evoluto.
Un allenamento quotidiano per raggiungere il massimo delle prestazioni forse mai raggiunte prima da un social network.
Il tutto con ricadute enormi anche nel generare business attraverso proprio la mole di dati che riesce ad analizzare e che ci da uno spiraglio sul futuro, quando tutti i dati che immettiamo nella rete permetteranno di proporci delle offerte commerciali cucite su misura.
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