Le professioni del futuro richiederanno sempre più delle competenze digitali adeguate.
Ma quali? Cosa comporta questo per chi si affaccia al mondo del lavoro e per chi già ne fa parte?
Cosa sono le competenze digitali?
Competenze digitali, di cosa parliamo?
In poche parole, quando parliamo di competenze digitali ci riferiamo ad un ventaglio molto ampio di conoscenze e abilità pratiche.
Queste per lo più consistono nel saper usare con dimestichezza e in modo critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) e richiedono quindi abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).
Quindi ci riferiamo alla capacità di usare particolari software necessari in un dato settore produttivo, all’impiego di strumentazioni tecnologiche, fino alla creazione di codice o allo sviluppo di programmi di intelligenza artificiale.
Certo, visto il continuo e rapido cambiamento che avviene nel mondo del lavoro, questo significa che il lavoratore dovrà continuare ad aggiornarsi nel corso della sua carriera lavorativa al fine di rimanere aggiornato e in linea con un mercato che continua a correre sempre più velocemente.
La situazione in Italia
La realtà è che l’Italia è il fanalino di coda dell’Europa, per quanto riguarda l’offerta di competenze digitali.
Più precisamente l’Italia si classifica al terzultimo posto per la presenza di competenze digitali tra tutte le nazioni dell’Unione Europea.
È vero che negli ultimi mesi, causa pandemia, vi è stata una vera e propria corsa alla digitalizzazione aziendale, questa però non è stata sicuramente frutto di una pianificazione ma un tentativo per affrontare rapidamente l’odierna emergenza.
Una delle difficoltà maggiori che le aziende stanno riscontrando è che non riescono a reperire i profili richiesti.
Allo stesso tempo, le imprese non riescono a intercettare la competenza digitale di cui hanno davvero bisogno.
Quali competenze sono necessarie?
Stando a quanto rilevato dall’Osservatorio sulle competenze digitali ad oggi tra le competenze digitali maggiormente richieste spiccano quelle legate all’individuazione, raccolta, organizzazione e utilizzo produttivo dei Big Data, quindi tutte le attività di data driven.
Ma non sono le sole.
Vi è anche una forte richiesta di tutte quelle abilità legate all’Intelligenza Artificiale, l’IoT, la robotica e il cloud computing, come anche i profili professionali legati alla Cyber Security, Business Analyst, Database Administrator.
Ma vi è anche una richiesta di tutte quelle figure professionali legate alla creazione e realizzazione siti web, gestione social, social media marketing e di consulenza web marketing.
Motivi di una carenza
Fondamentalmente i motivi dell’attuale carenza di figure con una competenza digitale adeguata è da ricercarsi nel fatto che i sistemi scolastici e universitari non offrono una preparazione adatta.
Inoltre l’offerta formativa italiana è disallineata rispetto alle richieste delle aziende.
In pratica le scuole non riescono a stare al passo con un mondo del lavoro e un mercato in continua evoluzione.
Il futuro
Nel prossimo futuro la maggior parte dei lavori potranno essere svolti grazie a strumenti e soluzioni innovative o con l’aiuto delle macchine.
Per questo alcune delle professioni emergenti diventeranno fondamentali per il sistema economico, altre invece, quelle più obsolete e meno qualificate, scompariranno.
Quindi i prossimi due anni saranno decisivi per far sì che la crisi pandemica non venga ricordata solo per il grave dramma sanitario, ma anche per aver impresso una forte accelerazione al processo di digitalizzazione del nostro Paese.
Scopri i servizi offerti da Peva Creative con investimenti pubblicitari mirati per aumentare il tuo fatturato
Chiedi maggiori informazioni QUI